Da via
Solferino arriva una sonora bocciatura per il premier: "Il suo è un
programma vago, non ha fatto niente. Meglio un altro governo...".
Anche il Corriere
si è accorto che il "governino" di Letta non può portare da nessuna
parte. Dopo mesi di difese e di applausi alle larghe intese e all'esecutivo in
via Solferino si cambia strada. Adesso quel Letta che sembrava un nuovo De
Gasperi è diventato "un timido che fa promesse vaghe" da
marinaio. In un editoriale di fuoco firmato da Alberto Alesina e Francesco Giavazzi,
il Corriere mette nel mirino il premier e lo fa nero: "Mercoledì Enrico
Letta presenterà al Parlamento il programma per la fase 2 del suo governo. Una
fase che, con sempre maggior probabilità, durerà almeno un altro anno. A sette
mesi dal suo primo discorso alle Camere, impegni vaghi non bastano più.
L’intervento del presidente del Consiglio in Parlamento del 29 aprile - con
l’importante eccezione della promessa (poi mantenuta) di accelerare il rimborso
dei debiti dello Stato verso le imprese private - era di una inaccettabile
vaghezza".
Ha sbagliato tutto - Dopo l'affondo iniziale, Alesina e Giavazzi
pungono ancora Letta: "Sulla scuola, sulle donne, sul sud il governo e il
premier non hanno dato risposte. Zero proposte. Vogliamo riconoscere che il
problema del Mezzogiorno deriva da decenni di assistenzialismo che ha
sostituito l’impiego pubblico all’iniziativa privata? Letta abbia il coraggio
di dire che quello del Sud non è un problema di risorse (anche quelle già
stanziate spesso non vengono spese)". Il Corriere passa in rassegna tutti
i punti del programma del governo. Il bilancio secondo via Solferino è fallimentare.
Meglio un altro governo - Così infine arriva il colpo basso: "Enrico
Letta deve assumere impegni precisi, che consentano agli elettori, fra uno o
due anni, di poter valutare il suo governo. Nessuno pretende infallibilità. Ma
nel momento in cui il presidente del Consiglio chiede agli italiani più
meritocrazia, anche lui deve poter essere valutato. Meglio un governo
che raggiunge la metà degli obiettivi che si è posto di uno che obiettivi non
ne ha e quindi può dichiararsi comunque vincitore".
da Libero Quotidiano
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