Lo scandalo delle quote latte e delle
multe gonfiate arriva nelle aule del Parlamento Europeo. Dopo le clamorose
rivelazioni emerse dall'indagine della Procura di Roma che sta indagando per
falso in atto pubblico i funzionari di Agea che avrebbero gonfiato le multe
sulle quote latte, l'europarlamentare leghista Mara Bizzotto ha presentato
un'interrogazione urgente alla Commissione UE nella quale invita l'esecutivo
comunitario a "prendere posizione e accertare le sconcertanti novità che
stanno emergendo da quest'inchiesta sulle quote latte".
"Finalmente sta
emergendo la verità su quest'annosa e intricata vicenda - dichiara
l'eurodeputata Bizzotto, vicesegretaria veneta della Lega Nord - Ed è una
verità che fa male perché, da qualunque parte la si voglia vedere, siamo di
fronte a una vera e propria fregatura commessa ai danni di migliaia di
allevatori, soprattutto veneti e del Nord Italia, che nel corso degli anni
sarebbero stati costretti a versare multe non dovute o a pagare quote non
necessarie per una cifra stimabile in circa 2,5 miliardi di euro".
"Il Ministro De Girolamo non può
far finta di niente e deve fornire urgenti spiegazioni a Bruxelles - prosegue
l'on. Bizzotto, che ha scritto anche una lettera al titolare del Ministero
delle Politiche Agricole - Se dall'indagine in corso a Roma venisse confermato
che le multe sulle quote latte sono state artificiosamente gonfiate, lo Stato
ha il dovere di risarcire le migliaia di allevatori che hanno ingiustamente
pagato queste multe e, al tempo stesso, di bloccare immediatamente qualunque
sanzione in essere nei confronti dei presunti 'splafonatori'".
"Il sistema delle quote latte si è
rivelato una grandissima fregatura: negli anni si è arrivati al paradosso che i
nostri allevatori non potevano mungere le vacche delle proprie stalle per non
superare le quote di produzione stabilite dall'UE, e nel frattempo l'Italia
importava latte dall'estero per soddisfare il fabbisogno nazionale - afferma
l'europarlamentare vicentina - Ma, fatto ben più grave e scandaloso, pare che a
Roma avessero truccato i numeri per gonfiare a dismisura il parco bovini
italiano, con tanto di mucche immortali che producono latte fino ad 82 anni, e
giustificare così le sanzioni ai danni degli allevatori".
"In 30 anni il sistema della quote latte ha trascinato questo settore
alla rovina - conclude Mara Bizzotto - Si calcola che siano almeno 20mila le
stalle che hanno chiuso (7mila nel solo Veneto) e circa 35 mila gli allevatori
che si sono indebitati fino al collo per pagare multe non dovute o per
acquistare quote di produzione inutili: insomma, l'infernale binomio
Roma-Bruxelles ne ha combinata un'altra delle sue e a pagarne le conseguenze
sono state, ancora una volta, le nostre imprese agricole".
On. Mara
Bizzotto
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