La
proposta del Carroccio: "Autorizzare l'ingresso alla scuola previo
superamento di test e specifiche prove di valutazione e istituire classi di
alfabetizzazione".
Stavolta la
Lega non contesta il ministro dell'Integrazione ma fa una proposta concreta. "Rivedere
il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e
grado, autorizzando il loro ingresso previo superamento di test e specifiche
prove di valutazione e istituire in via sperimentale classi di
alfabetizzazione che consentano agli studenti non italofoni di frequentare
corsi di apprendimento della lingua italiana".
È la proposta
avanzata dalla Lega Nord e presentata questa mattina nel corso di una
conferenza stampa organizzata presso la Segreteria provinciale di Bergamo,
città dove martedì il ministro Cècile Kyenge terrà una Lectio
Magistralis.
"Da
parte della Lega Nord - ha spiegato il segretario provinciale Daniele Belotti -
non vi sarà nessuna contestazione. La nostra sfida alla Kyenge questa volta si
giocherà solo sul piano programmatico, considerata anche l’apertura dimostrata
dal ministro lo scorso 24 settembre nel corso di una trasmissione televisiva su
TvSat 2000, riguardo alla proposta di istituire delle classi ponte in cui i
bambini non italofoni potrebbero imparare la lingua italiana. In
quell’occasione il ministro pareva aver dato il suo assenso ideologico alla proposta,
riconoscendo l’insegnamento della lingua italiana quale uno dei prioritari
strumenti per l’integrazione. La Lega Nord, attraverso un’azione coordinata con
i Comuni, chiederà quindi alla Kyenge di far sì che tale proposta possa essere
concretizzata".
Facile
immaginare che questa proposta verrà accusata di razzismo. Ma i problemi di
ritardo di apprendimento in molte classi - con conseguente scelta dei genitori
di mandare i propri figli in un'altra scuola - sono sempre più diffusi.
di Franco Grilli (Giornale)
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