Un vero disastro, la “manovrina”
così com’è stata approvata non va proprio, soprattutto perché importanti
risorse economiche sono state dirottate in capitoli di bilancio che,
francamente, non hanno nulla a che vedere con la necessità assoluta di
provvedere al rilancio dell’economia nazionale e dell’occupazione. Al
contrario, come già si era già venuti a sapere ieri, il Consiglio dei
ministri non ha avuto difficoltà a reperire e confermare 210 milioni di euro
per l’emergenza immigrazione.
Il governo, con la stessa facilità, ha
invece bruciato le risorse per la Cig (330 milioni di euro) che sarebbero
servite per garantire un minimo di futuro a migliaia di lavoratori. Ha,
inoltre, previsto un ennesimo, drastico, taglio ai trasferimenti statali verso
gli enti locali virtuosi, nell’ordine di 350 milioni di euro.
Decisioni
scellerate che hanno irritato non poco il deputato del Carroccio, Guido
Guidesi, componente della commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione,
costringendolo ad una dura presa di posizione contro l’esecutivo. «Nella
manovrina - ha confermato il parlamentare leghista - il governo ha tagliato i
fondi per i comuni virtuosi e per la cassa integrazione per destinarli agli
immigrati».
di Andrea Ballarin
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