giovedì 6 aprile 2017

Luca Zaia alla Corte dei Conti sulla Sanità: "Col metodo Veneto in Italia si risparmierebbero 7 miliardi e mezzo"


Se tutte le Regioni italiane applicassero il sistema di gestione del Veneto, la sanità nazionale potrebbe risparmiare fino a 7 miliardi e 567 milioni di euro l'anno. E' questa l'estrema sintesi, formulata su dati inediti, dell'intervento che il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha tenuto a Roma, parlando di Sanità nell'ambito della presentazione ufficiale del Rapporto 2017 sul Coordinamento della Finanza Pubblica della Corte dei Conti. Zaia è intervenuto di fronte alla Magistratura contabile, e ai Ministri della Sanità Beatrice Lorenzin e dell'Economia Pier Carlo Padoan.
"Tutti sappiamo - ha premesso Zaia - come varie cose, a livello nazionale, non funzionino, come ci siano vistose disomogeneità tra Regioni, come ben l'89% del buco sanitario nazionale sia da imputare a sole cinque Regioni che, oltre a creare deficit, curano male spendendo troppo ed esportano pazienti in altri territori con costi che deve pagare l'intera collettività".
Il Presidente regionale ha quindi esibito e illustrato, impegnandosi a farla avere al più presto al Ministro Lorenzin, un'inedita tabella con riportate varie voci di costo, simulando l'applicazione in tutta Italia dei criteri di gestione della sanità veneta. "Usando il nostro metro operativo - ha detto - il Paese potrebbe risparmiare un miliardo e 350 milioni di spesa farmaceutica; 4 miliardi sui costi giornalieri di ricovero; un miliardo e 400 milioni sulle gare d'appalto; 800 milioni sulla gestione dei ticket; 17 milioni di spesa per il personale... Si avrebbero inoltre un milione di ricoveri in meno con 10 milioni di giornate di degenza risparmiate e servirebbero 21 mila posti letto in meno. Il tutto senza rinunciare all'alta qualità delle cure, che peraltro è universalmente riconosciuta al Veneto".
Tra le più recenti virtuosità gestionali della sua Regione, Zaia ha inoltre citato "un risparmio di 8 milioni di euro solo quest'anno con l'appropriatezza della spesa farmaceutica, 123 milioni spesi in meno grazie agli acquisti centralizzati; 1,5 milioni risparmiati con le gestione informatizzata del personale che utilizziamo, unici in Italia. E sulla farmaceutica - ha tenuto a precisare - non si dimentichi che Il Veneto è l'unica Regione a Statuto ordinario a rispettare i parametri imposti a livello nazionale"
Forte di questi numeri, Zaia ha chiesto alla Corte dei Conti di "accendere più fari possibile sulla gestione della sanità italiana", ed ha ringraziato la Sezione della Corte del Veneto per la collaborazione, "anche se - ha detto - vorremmo poter avere anche una parte di consulenza preventiva, perché amministrare non è facile e anche il più piccolo errore in buona fede è sempre dietro l'angolo. Per questo avere l'accompagnamento della Corte dei Conti in fase preventiva sarebbe prezioso".
Sul tema dell'abolizione dei ticket messo sul tavolo di confronto dal Ministro Lorenzin, Zaia si è detto "favorevole all'abolizione del cosiddetto ‘superticket nazionale' di dieci euro e di tutti i ticket regionali in essere. Anche se questa ultima disponibilità - ha detto - mi è facile, perché il Veneto ticket regionali non ne applica e tutti quelli che si pagano in Veneto sono nazionali".
Di Emma Reda (Vicenzapiù)

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