venerdì 26 febbraio 2016

Lega Nord: chiudete i campi nomadi vicentini!



Il segretario provinciale della Lega Nord di Vicenza, Antonio Mondardo, interviene dopo l'ennesimo episodio di cronaca nera legato ad un residente nei campi nomadi vicentini. 
I campi nomadi devono essere superati e chiusi, il prima possibile. Iniziamo da Santorso. Mi sono già espresso sulla vicenda di Cris Caris, la 'vittima' di Ermes Mattielli trovata a rubare nelle baite del Recoarese. Mi associo pienamente alle proteste dei cittadini (di destra e di sinistra) di Santorso, esasperati dalla presenza in paese del campo nomadi, nel quale risiedono i Caris.
L'amministrazione di centrosinistra continua a sostenere progetti di presunta accoglienza e continua a sprecare risorse pubbliche nel tentativo di integrare persone che, tutto sembrano, tranne che intenzionate a lasciarsi integrare. Soldi pubblici che potrebbero essere impiegati per aiutare chi ha problemi e non delinque. Ribadisco che parlare di accoglienza in questo modo è il più grande affronto che si possa fare ad una cittadinanza laboriosa ed esasperata da un'illegalità sempre più diffusa e tutelata dal nostro sistema giuridico bizantino.
A Santorso devono chiudere il campo nomadi! Se i nomadi cercano integrazione diano un chiaro segno di voler usare le risorse che hanno a disposizione per vivere come gli altri nel rispetto delle regole, senza se e senza ma. Non solo Santorso -continua Mondardo- devono essere chiusi tutti i campi nomadi in provincia, iniziando da quelli i cui residenti sono stati coinvolti in vicende giudiziarie o che si sono trasformati in autentiche basi di illegalità. Serve inoltre un'analisi accurata dei beni in possesso dei nomadi residenti nel Vicentino, oltre che della loro fedina penale. Non è più tollerabile che, brandendo la propria presunta povertà, si continui a mungere lo Stato Italiano a tutti i livelli, partendo dai Comuni. L'accoglienza è un'altra cosa”.
Tornando a Santorso, il sindaco Franco Balzi avrebbe dichiarato ieri in consiglio comunale:
«Chiudere un progetto di accoglienza non è una scelta facile soprattutto quando sono indirettamente coinvolti dei minori che abbiamo il dovere di proteggere ed accompagnare verso un futuro migliore». Ricordo al sindaco che i minori di normali coppie di cittadini vengono sottratti ai genitori se questi non sanno e non vogliono farli crescere in condizioni di sicurezza, legalità e adeguata formazione. Che vogliamo fare? Chiudere gli occhi su tutto?”.
Vicenzapiù 26.02.2016

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