sabato 30 luglio 2016

Montecchio Maggiore (VI). Chiede aiuto in parrocchia ma paga l’imam

MONTECCHIO MAGGIORE. Soldi per la moschea sì, ma non per dar da mangiare ai propri figli. È un caso, non è la prassi. Ma capita anche questo nella comunità bengalese di Alte di Montecchio Maggiore, la più popolosa di tutto il Vicentino e forse anche la più florida tanto da aprire in poco tempo due centri di preghiera, entrambi nel raggio di un centinaio di metri dalla chiesa di San Paolo, andati ad aggiungersi a quello di viale Milano, ma incapace, almeno in questa circostanza, di dare sostegno al proprio connazionale. «Eppure l’elemosina è uno dei cinque pilastri della religione musulmana», sottolinea il parroco del quartiere don Guido Bottega, che s’è imbattuto nella vicenda. O meglio, gli è piombata in parrocchia, alla quale quel musulmano aveva chiesto un aiuto.
La parrocchia di Alte distribuisce pacchi alimentari, e nella frazione tutti ne sono a conoscenza. La crisi economica ha messo in difficoltà più di un nucleo famigliare, italiano e non, e sono in tanti a bussare alla porta di don Guido. (...)
Giorgio Zordan (GdV)

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