venerdì 29 luglio 2016

Noventa Vicentina. Espulso imam salafita. Chiama la figlia Jihad. Predica l’islam radicale

Aveva chiamato una dei suoi quattro figli Jihad, letteralmente traducibile con “sforzo” ma termine che in arabo ha un ampio spettro di significati tra cui Guerra santa, ma non è stato espulso per questo. L’imam di Noventa Vicentina Mohammed Madad, 52 anni, marocchino, che da dicembre aveva assunto l’incarico di guida spirituale del centro di preghiera e cultura islamica “Assonna”, è stato allontanato dall’Italia perché ha cercato di avviare un processo di «radicalizzazione» della sua comunità di fedeli e perché la sua presenza costituiva «una minaccia per la sicurezza dello Stato». Ne è convinto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, che, sulla base delle indagini della Digos, ha emesso il provvedimento a carico dell’imam, vietandogli di tornare in Italia per i prossimi 15 anni.
L’ESPULSIONE. Madad è stato rintracciato dagli poliziotti della Digos e dell’ufficio immigrazione martedì mattina a Noventa, nell’abitazione che aveva preso in affitto in via Godicello. (...)
Valentino Gonzato (GdV)

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