giovedì 22 maggio 2014

I cattolici stroncano gli eurodeputati Pd su valori e famiglia

Un giornale online stila le pagelle dei parlamentari. Si salvano Forza Italia, Lega, Ncd e Fratelli d'Italia.
Vita e bioetica, famiglia, educazione, libertà religiosa, creato, ecclesia. Sono i temi preferiti di La Nuova Bussola Quotidiana, il giornale online scritto da un gruppo di giornalisti cattolici, «accomunati dalla passione per la fede, che vogliono offrire una bussola per orientarsi tra le notizie del giorno, tentando di offrire una prospettiva cattolica nel giudicare i fatti». 
Così si descrivono. E proprio in virtù dei loro valori, si sono divertiti, in attesa del voto di domenica, a consegnare le pagelle agli eurodeputati uscenti che si sono ricandidati. Mentre i parlamentari europei di Forza Italia sono stati quasi tutti promossi, quelli del Partito democratico sono tutti bocciati, senza riparazione a settembre.
Anche Ncd di Alfano, Fratelli d'Italia, Lega nord hanno ottenuto il voto favorevole della Bussola, mentre l'unico dipietrista in lista, Niccolò Rinaldi ha ottenuto un solo consenso.
Le materie sulle quali è stato dato un giudizio sono quelle care ai cattolici: si va dal rapporto Estrela contro la famiglia, aborto, contraccezione, fecondazione artificiale, teoria del gender, alla proposta Andrikenè che riguarda la promozione e protezione della libertà di religione o di credo. Dal rapporto Lunacek che prevede speciali privilegi per i gay, le lesbiche, i bisex e i transessuali, al rapporto Zuber che vorrebbe rendere uomini e donne identici o creare una sorta di donna «nuova» ad immagine e somiglianza dell'uomo.
«Non abbiamo posizioni ideologiche da difendere, fossero anche cattoliche: nel fluire quotidiano delle notizie vogliamo difendere e promuovere una concezione dell'uomo adeguata alla sua dignità», ribadiscono il concetto i giornalisti cattolici. E nel farlo promuovono su quei temi le eurodeputate di Forza Italia Lara Comi, Elisabetta Gardini, Licia Ronzulli (bocciata però su gay e uomini e donne identici), Iva Zanicchi e Barbara Matera (rimandate sui privilegi alle lesbiche). Promosso persino Clemente Mastella. Pieni voti per Matteo Salvini e Mario Borghezio.
Fra gli stroncati dal voto dei cattolici compaiono l'ex giornalista David Sassoli, che si è fatto notare soprattutto per le sue assenze o astensioni, l'ex sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, che non ne ha «azzeccata» una (tutti semafori rossi), stessa sorte per l'ex segretario della Cgil, Sergio Cofferati, per l'ex candidato alle primarie del Pd, Gianni Pittella. Stangate anche due donne: la giornalista Silvia Costa e l'ex ministro con Amato e D'Alema, Patrizia Toia.
Quindi, anche se da quando è diventato presidente del Consiglio, una domenica sì e l'altra pure le tv ci fanno sorbire l'arrivo e l'uscita di Matteo Renzi (con moglie e figli) e della sua ministra Maria Elena Boschi dalla Santa Messa del paese, diciamo che sui valori cattolici il premier di Rignano sull'Arno deve ancora istruire perbenino i suoi prossimi rappresentati in Europa.
di Fabrizio Boschi (Giornale)

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