venerdì 27 maggio 2016

Vicenza. I profughi volevano portare una donna in hotel. Rabbia dopo l'alt

VICENZA. «Quando arrivano, conoscono tutti i loro diritti, ma nessuno dei loro doveri. Qui però le regole devono essere rispettate da tutti». A parlare è Meri Spiller, titolare dell’hotel Adele, la quale si riferisce a una parte dei 130 profughi ospitati nella struttura. «Nel nostro albergo alloggiano persone per bene - continua Spiller -, però ci sono 10-20 cittadini nigeriani che non rispettano le regole». Sarebbero questi, secondo la titolare, i promotori della protesta dell’altro giorno, in merito alla quale la prefettura sta valutando eventuali provvedimenti. LA PROTESTA. «L’altro giorno alcuni migranti hanno fatto entrare una donna non autorizzata nell’albergo - spiega l’amministratrice -. Noi l’abbiamo scoperta e rincorsa, per poi bloccarla e chiamare i carabinieri. Alla fine i militari sono arrivati e l’hanno portata via». A quel punto, la situazione è però degenerata. «In seguito a questo fatto - continua la titolare dell’Adele -, i componenti del gruppo si sono messi d’accordo mentre erano a tavola per la cena e hanno deciso di uscire e fare confusione in strada».
Matteo Carollo (GdV 27.05.2016)

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