domenica 20 luglio 2014

Salvini scala il centrodestra: "Rivolti al Nord, ma aiutiamo tutti"

Il leader della Lega al lavoro per ricostruire il centrodestra: "Noi unica alternativa al renzismo". Sul fisco: "Aliquota fiscale secca al 20%".
Matteo Salvini si prepara a scalare il centrodestra. "Oggi il centrodestra non esiste quindi non potrei candidarmi per un soggetto che non esiste, noi lanceremo delle idee, dei programmi, delle proposte".
 Parlando a Padova, in occasione del congresso del Carroccio, Salvini detta l'agenda a una Lega che, pur continuando a parlare al Nord Italia, guarda a tutto il Paese. "Il nostro è un messaggio rivolto al Nord e a tutta l’Italia - spiega - rimaniamo Lega Nord, ma accettiamo la scommessa di aiutare chi al centro e al sud ha voglia di liberarsi e di riprendersi energie, libertà, lavoro". L'obiettivo per il futuro dei lumbard è a dir poco ambizioso: "Se arriveremo al 51% al Nord e a livello nazionale, vuol dire che avremo raggiunto il nostro obiettivo".
"Oggi proponiamo un’alternativa al renzismo, che è una deriva pericolosa, statalista, che sta cercando di annullare tutto quel che rimane dell’identità, del commercio, del territorio, della democrazia - tuona Salvini - proporremo non ai partiti, ma ai padani e agli italiani una visione diversa, coraggiosa, rivoluzionaria, scommettendo sui cittadini, sugli imprenditori, su chi produce e crea ricchezza, facendo loro pagare la metà delle tasse che pagano oggi". Dalla sicurezza all'immigrazione, fino ad arrivare alla rivolta fiscale. Il congresso del Carroccio serve a Salvini per tracciare, con coerenza e concretezza, i punti cardine su cui la Lega dovrà battersi a Roma e a Bruxelles. E la prima battaglia sarà, senza alcun dubbio, la rivoluzione fiscale che, a partire dal prossimo ottobre, porterà in piazza milioni di persone. "Proporremo un’aliquota fiscale secca al 20% uguale per tutti, dal nord al sud, per ricchi e poveri - spiega da Padova - la nostra scommessa è quella di far pagare di meno a chi oggi paga troppo e di costringere a pagare chi oggi non lo fa".
Per il momento Salvini, che oggi è stato confermato alla guida del Carroccio fino al 15 dicembre del 2016, intende andare avanti da solo. Niente alleanze, insomma. Ma non è escluso che qualcosa cambi in futuro. "Per il momento andiamo soli, perchè siamo l’unica alternativa seria al renzismo - spiega - se qualcun altro ci farà compagnia sono solo contento".
di Sergio Rame (Giornale)

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