martedì 11 agosto 2015

Zaia: «Sui migranti i vescovi offendono il mio Veneto cattolico»

Il governatore a «Repubblica»: «La Cei osteggia da sempre la Lega perché vede la situazione dalle stanze romane, si affidi piuttosto ai parroci»

«I vescovi offendono il mio Veneto cattolico. Aprano agli immigrati i loro seminari vuoti». Lo ha detto il governatore del veneto Luca Zaia in un’intervista ad Andrea Montanari su Repubblica. L’esponente leghista sottolinea che «la Cei osteggia da sempre il Carroccio perché vede la situazione dalle stanze romane. Si affidi piuttosto ai parroci», sottolinea Zaia, che poi cita un altro esempio: «A Treviso il prefetto voleva usare le strutture religiose ma i prelati si sono opposti». Il governatore del Veneto si rivolge anche al pontefice: «Al Papa dico: ascolti i nostri preti di campagna e scoprirà che due migranti su tre non scappano da nessuna guerra». Zaia ribadisce concetti già espressi negli ultimi tempi: «Aiutiamo gli immigrati a casa loro: creiamo un corridoio umanitario e i medici veneti saranno in prima linea Se oggi la Chiesa predica solidarietà per i profughi sappia che presto dovrà predicarla nei confronti degli italiani.
Dal Corriere del Veneto

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