martedì 10 giugno 2014

"10 militari positivi al test della tbc": impegnati nei soccorsi ai clandestini. Ma quando Salvini dava l'allarme...


"Sono una decina i militari della Marina impegnati nelle operazioni Mare Nostrum risultati positivi al test di Mantoux, la prova di screening che individua la presenza di una infezione latente del microbatterio della tubercolosi". La notizia viene rilanciata dall'agenzia di stampa Adnkronos, che cita fonti della Marina Militare. Una decina di militari italiani, dunque, infettati dalla Tbc. "Nessuno di questi casi - continuano le fonti della Marina - è in fase attiva o contagiosa, sono risultati positivi a questo screening precauzionale e continuano a lavorare. Quindi nessun campanello d'allarme, perché in operazioni così complesse e dove sono impegnati migliaia di uomini questo dato è fisiologico". Secondo quanto si è appreso, tra i dieci casi non c'è nessun medico né operatore sanitario impegnati nei soccorsi a bordo delle navi.
La denuncia della Lega - Eppure, anche se la richiesta è quella di far tacere ogni "campanello d'allarme", alla luce di questa notizia forse a qualcuno verrà in mente l'allarme lanciato da Matteo Salvini e dalla Lega Nord nel corso della campagna elettorale delle ultime elezioni Europee: la nuova ondata di immigrati, denunciava il segretario del Carroccio, riporta in Italia malattie dimenticate da anni. "La tubercolosi e la scabbia - spiegava Salvini - non arrivano dalla Finlandia. Purtroppo con una sanità arretrata in Nordafrica questa gente riporta malattie che avevamo sconfitto da anni". Frasi che a Salvini erano costate le ironie di Ilaria D'Amico, conduttrice di Tango su SkyTg24, alla quale il segretario della Lega rispose: "Se le prenda lei, la tbc". Insomma, quelle di chi denunciava la possibilità che gli sbarchi dei clandestini potessero portarci "in dote" malattie che credevamo debellate non sembrano più "sparate da bar" buone per far campagna elettorale, e oggi arriva una prima prova.
Mare Nostrum - Significativo il fatto che i militari contaminati siano impegnati in Mare Nostrum, l'operazione militare di soccorso in mare degli immigrati iniziata nell'ottobre del 2013 e da tempo nel mirino sia di Forza Italia sia della Lega Nord. Recenti le critiche di Maurizio Gasparri e Paolo Romani, che hanno chiesto al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, di prendere atto del fallimento di Mare Nostrum e di riferirne in Parlamento: "L'operazione - spiegavano i due azzurri in una nota conginuta -, così come si sta sviluppando, travalica gli scopi umanitari e sta diventando un trasporto gratuito e assicurato per qualsiasi clandestino salpi dalla Libia".
Da Libero Quotidiano

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