martedì 17 giugno 2014

Salvini sbarca in Sicilia: stop ai clandestini. Il vero responsabile? E' Renzi

Due giorni in Sicilia per vedere senza filtri come le centinaia di sbarchi siano diventati un'emergenza insostenibile per la popolazione, per i sindaci, per gli ospedali. Perché, al di là delle sparate del falso buonista di turno, l'epidemia è sempre dietro l'angolo. E ogni barcone che arriva è un terno al lotto. Ma queste cose i giornali del Renzi regime non le scrivono. E' una Sicilia che non va sui tg quella che  noi invece vogliamo raccontare con Matteo Salvini, che domenica è stato a Maletto paese etneo dove la Lega è il primo partito alle ultime europee e ieri a Pozzallo. Comune nel ragusano diventato famoso perché là arrivano migliaia di immigrati ogni giorno, portati da Renzi e da Mare Nostrum. Salvini ieri è tornato nella sua Milano con tante immagini negli occhi. Quelle della gente, gentilissima, che ha fatto a gara per portare a casa un selfie e una stretta di mano con lui, ma anche quelle dei bivacchi di stranieri a ogni angolo, dei lavoratori disperati perché con l'invasione della Sicilia diminuisce anche il turismo. Chi vuole andare in un posto sotto assedio? Così a fioccare sono le disdette più che i vacanzieri. Se ne va con la promessa di tornare e con un caffè mancato, quello con il ministro Angelino Alfano, tanto attaccato fino a pochi giorni fa dal Carroccio per l'indecisione sulla strada da imboccare per combattere la clandestinità. «Ma lui ha la forza del 4% - derubrica Salvini - mentre qui il vero responsabile è Renzi con il suo 40% e oltre che sull'immigrazione non ha detto nemmeno un parola e che ha tempo per tutto tranne che per andare in Sicilia e vedere come stanno le cose».Segretario, lei invece che in Sicilia c'è andato, cosa ha visto?
Una vera e propria emergenza...
Iva Garibaldi

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