giovedì 12 giugno 2014

Nomadi rapinavano orafi e blindati al Nord, 18 arresti, base al campo rom di Padova

VICENZA. È in corso dall’alba di oggi un’operazione della Polizia di Stato tra Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna contro un gruppo di italiani dediti a furti e rapine in danno di rappresentati orafi e furgoni porta valori. Tra gli arrestati figura anche un rapinatore vicentino.
La Squadra mobile di Padova, coordinata dal Servizio centrale operativo, sta eseguendo 18 misure cautelari con il supporto delle squadre mobili di Milano, Treviso, Vicenza, Udine, Venezia, Verona, Rovigo, Belluno e Forlì e di personale del Commissariato di Monza. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip padovano Cristina Cavaggion.
Le operazioni vedono il concorso di numerosi equipaggi del Reparto prevenzione crimine Veneto, nonchè del Corpo dei Vigili del fuoco con attrezzature sofisticate.
L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Benedetto Roberti della Procura di Padova, ha riguardato un’associazione a delinquere, tuttora in piena attività, dedita a delitti contro il patrimonio, ricettazione di beni di provenienza illecita e riciclaggio di consistenti somme di danaro, i cui sodali sono persone di etnia rom e la cui base logistica si trovava presso un campo nomadi.
Il Blitz di stamane ha riguardato i campi nomadi di via Longhin, a Padova, di via Tripoli, a Vicenza, e di via Indro, a Milano. I 18 provvedimenti di custodia cautelare - 15 in carcere e tre ai domiciliari - sono la conclusione di tre anni di indagini e riguardano i reati di associazione a delinquere finalizzata a rapine, furti, ricettazione e riciclaggio.
Il gruppo, strutturato con capi, gregari, fiancheggiatori e base logistica del campo nomadi di Padova, è accusato di almeno 50 episodi criminali tra furti, rapine, assalti ai furgoni portavalori (nel 2011 a Monselice, Padova, e a Mira, Venezia, dove la banda aveva assaltato due furgoni della Fidelitas riuscendo a prendere delle valigette portavalori contenenti 200 mila euro l’uno). 
Durante l’operazione scattata all’alba sono state uilizzate attrezzature per sollevare le roulotte e ruspe per scavare, aprire tombini. Interessata anche l’area limitrofa al campo nomadi. Sotto terra sono state trovate borsette con documenti che provengono da spaccate di autovetture, tablet e materiale di ogni genere provento di furto e rapina. Per l’accusa, a capo dell’organizzazione Antonio Braidjc, soli 27 anni, già in carcere a fine marzo per alcune rapine in Trentino.
GdV 12.06.2014

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