domenica 22 giugno 2014

Vicenza, e ora la Finanza passa al setaccio i nomadi

Al vaglio le posizioni di sinti  e rom che abitano nel Vicentino alla ricerca di sproporzioni fra redditi dichiarati e beni posseduti.
VICENZA. Dopo il caso degli Halilovic di strada Nicolosi, l'indagine si allarga. Com'era scontato, del resto. Perchè la sproporzione fra i redditi dichiarati e i beni posseduti da alcune famiglie rom e sinti che vivono nel Vicentino appare evidente. E così la guardia di finanza, dopo i clamorosi esiti dell'attività sugli Halilovic, capaci di versare in posta quasi un milione di euro in pochi anni, estende le verifiche patrimoniali anche su altri soggetti.
I CAMPI. Fra la città e la provincia i campi nomadi sono numerosi (quello più popoloso è in via Cricoli a Vicenza), e non sono tutti uguali. Situazioni di disagio e di difficoltà economiche sono reali e documentate in molti casi. Gli stessi inquirenti sottolineano che non è il caso di fare di tutta un'erba un fascio. Però dei sospetti sono emersi anche nel corso di altre indagini: famiglie intere che non dichiarano nulla all'erario per anni (nessuno lavora), come fanno ad acquistare a ripetizione vetture di lusso? O, ancora, ad avere conti correnti a sei cifre in banca o in posta? (...) 
Nell'immagine del campo nomadi di via Cricoli, uno dei più popolati dell'intera provincia berica. (GdV)

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