mercoledì 11 settembre 2013

Norvegia, vince il no a immigrazione e islamizzazione




Negli anni '90, su 5 milioni  di abitanti si contavano 180.000 stranieri, ma con l'arrivo della sinistra la cifra era salita a 800.000 (16%) con  gravi problemi legati alla sicurezza e ai costi dei servizi sociali.
Vince la Norvegia dei Norvegesi, la Norvegia che si ribella all'immigrazione selvaggia e alla conseguente islamizzazione, vince la consapevolezza che se avesse trionfato la sinistra il paese sarebbe stato definitivamente stravolto. Con il 54% la coalizione di centrodestra affonda la sinistra radicale, al governo dal 2005, e si prepara ad un governo guidato dalla conservatrice Erna Solberg affiancata dai nazionalisti del FRP,  il “Partito del Progresso”  che da sempre denuncia la deriva immigrazionista e la strisciante islamizzazione della società. Vincono cuore e razionalità, ma la stampa europea non ci sta e ci racconta la favola nera di una Norvegia ricchissima ma egoista, un paese “incomprensibilmente” non affascinato dalla UE e una nazione cocciutamente ostile nei confronti delle “meraviglie” della multicultura.

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