venerdì 8 maggio 2015

Agenzia Fitch promuove bilancio Regione, la soddisfazione di Zaia e Ciambetti

La note della Regione Veneto e a seguire i commenti del presidente Luca Zaia e dell'assessore al bilancio Roberto Ciambetti sulla comunicazione dell'Agenzia “Fitch” sul bilancio della Regione
Fitch Ratings ha confermato per la Regione del Veneto il rating di lungo termine BBB + con prospettive stabili. Tale giudizio interessa circa 800 milioni di euro di obbligazioni e riflette le convinzioni di Fitch su fatto che il Veneto continuerà a conseguire un buon risultato di gestione.
E’ questo, in estrema sintesi il giudizio emesso poco fa dall’Agenzia Internazionale di rating “Fitch” sul bilancio della Regione del Veneto, che viene ampiamente promosso e che riceve la classificazione BBB+ invece di una superiore per il solo motivo che non è permesso che il rating di una Regione superi quello dello Stato di appartenenza.
Di seguito, una sintesi delle motivazioni del rating assegnato al Veneto:
PRINCIPALI MOTIVAZIONI DEL RATING
Quadro istituzionale: Fitch valuta le relazioni inter-governative italiane come "neutrali" per il giudizio del Veneto, che è fissato pari al livello nazionale di BBB+, in quanto la Regione manca di autonomia finanziaria sostanziale. La Regione ottiene benefici dallo Stato, come prestiti agevolati a lungo termine, ma rimane soggetta all’obbligo di contributo al risanamento dei conti nazionali, con ripetute riduzioni di risorse attribuite.
Debito e liquidità: il debito totale del Veneto si attesta intorno a 2,8 miliardi, che comprende 1,6 miliardi di anticipazione di liquidità dallo Stato ai sensi del D.L.35/2013 e 73 milioni di debito a carico dello Stato. Fitch non ritiene che l’indebitamento del Veneto sia fonte di preoccupazione. La liquidità della Regione è pari a 1,1 miliardi, il 10% del bilancio, offrendo una protezione efficace in caso di disallineamenti inattesi nei flussi finanziari in entrata e uscita. Dopo la ricapitalizzazione di 1,6 miliardi, le aziende sanitarie hanno stabilizzato i tempi di pagamento ai fornitori entro i normali 60 giorni dalla fattura.
Perfomance fiscali: Fitch si attende che il margine corrente del Veneto si mantenga intorno ai 200-250 milioni nel corso del 2015-2017, ovvero il 2-3% delle entrate correnti. Il margine è ridotto rispetto agli standard internazionali, ma il servizio del debito di circa di circa 150-180 milioni sarà interamente coperto dal bilancio corrente. La flessibilità fiscale residua  pari al 10-15% delle entrate fornisce spazi per assorbire eventuali disallineamenti entrate-spese.
Gestione: per Fitch il Veneto tende a mantenere un servizio sanitario equilibrato, settore che assorbe l'80% delle risorse di bilancio.
Fitch osserva peraltro che il disavanzo del bilancio generale della Regione è stato ridotto a 0,5 miliardi a dicembre 2014, dall’ammontare di 1 miliardo del 2010.
Economia: Il Veneto è una delle Regioni maggiormente produttive in Italia e il suo PIL pro capite è del 15% pià alto della media Euro-28. Il tasso di disoccupazione è basso, pari al 7,5% (12,5% è il livello nazionale), e ridotto è l’indebitamento delle famiglie, mettendo al riparo il gettito fiscale da improvvise fluttuazioni economiche. Fitch si aspetta che la ripresa del settore industriale Veneto, il secondo più importante d'Italia, contribuirà alla crescita del PIL di circa lo 0,5% nel 2015.
“Il giudizio emesso da Fitch sul bilancio del Veneto è motivo di grande orgoglio. Ricevere una valutazione positiva, che potrebbe essere anche migliore se non fosse vietato che una Regione abbia un rating superiore a quello del suo Stato di appartenenza, non era facile, in una fase storica di crisi economica diffusa e di continui tagli governativi in ogni settore a cominciare dalla sanità. Ognuno dei cittadini Veneti, con il sacrificio, il lavoro per mantenere la famiglia e pagare le altissime tasse nazionali, la serietà, l’onestà ha portato un mattoncino di questo grande successo”.
Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta la valutazione dell’Agenzia Internazionale di rating Fitch, emessa poco fa sul bilancio della Regione del Veneto.
“BBB+ - dice il Governatore – è il massimo che potevamo ottenere, perché non possiamo avere un rating superiore a quello assegnato all’Italia, ma le valutazioni tecniche di Fitch indicano chiaramente come il Veneto sia di fatto frenato dall’Italia, e non da oggi”.
“Fitch – aggiunge il Presidente del Veneto – tranquillizza gli investitori internazionali, attestando che i nostri conti sono solidi, con un attivo di cassa di 1 miliardo e 100 milioni; che la spesa sanitaria è sotto controllo e il pagamento dei fornitori è rientrato nei canonici 60 giorni; che al 2014 il disavanzo del bilancio generale è stato dimezzato rispetto al 2010 (0,5 miliardi contro un miliardo del 2010); che le entrate correnti superano le spese correnti e che il relativo margine positivo ci permette di finanziare in parte le spese d’investimento senza incorrere nell’indebitamento; che il Veneto è una delle Regioni più produttive d’Italia, con un Pil pro capite, nonostante la crisi,  più alto del 15% rispetto alla media dei Paesi dell’Euro-28”.
“Mi auguro – conclude il Governatore – che questa valutazione arrivi sui tavoli dei tagliatori romani in modo da fargli capire che tagliare alle eccellenze, qual è il Veneto per un giudice impietoso come Fitch, è un catastrofico errore che porterà l’Italia sempre più in giu’”.
“Credo che il giudizio di Fitch sui conti della Regione segni per me, per i miei collaboratori e quanti mi sono stati al fianco in questi cinque anni, un momento veramente importante, perché testimonia  e certifica che la Giunta guidata dal Presidente Luca Zaia lascia i conti in ordine e in buona salute” L’assessore regionale al Bilancio, Roberto Ciambetti, commenta non senza soddisfazione il rating di Fitch pubblicato dopo la chiusura dei mercati di Londra, ore 18 per l’Italia “Ancora una volta emerge il dato di fondo – spiega Ciambetti -  L’essere in Italia ci penalizza anche se Fitch precisa bene, e più volte, che con la Regione Veneto  non ci sono rischi nemmeno in caso di oscillazioni e fluttuazioni  imprevedibili e questo perché presentiamo una situazione economico-finanziaria ineccepibile. Leggo testualmente ‘Veneto's ratings remain constrained by Italy's as per Fitch's criteria’ cioè ‘il rating di Fitch rimane vincolato a quello dell’Italia come fissato nei criteri di Fitch’ ma è interessante la forma verbale usata ‘ remain constrained’ che suona anche come resta costretto, obbligato, forzato nel vincolo all’Italia. Senza Italia, il  Veneto avrebbe altra valutazione. Così Fitch ci promuove e come abbiamo visto in passato, e come oggi viene riconfermato, il far parte del sistema Italia penalizza la Regione: il rating resta quello dell’Italia, BBB +, ma la solidità dei conti, il rigore nella gestione, la capacità del management e tutti gli indicatori economico-finanziari non lasciano dubbi: dai conti della Regione non c’è da attendersi sorprese negative nemmeno se ci trovassimo ad affrontare fasi difficili.  Stando all’Agenzia di rating, infatti, la liquidità della Regione è pari a 1,1 miliardi, il 10% del bilancio, e ciò garantisce  una protezione- continua Ciambetti - in caso di disallinementi inattesi tra gettito fiscale e spese.  Il risultato di gestione del Veneto si mantiene intorno ai 200-250 milioni nel corso del 2015-2017, ovvero il 2-3% delle entrate correnti e il bilancio corrente, cito da Fitch,  è in grado di garantire la quota di debito. La flessibilità fiscale residua  pari al 10-15% delle entrate fornisce spazi per fronteggiare eventi attualmente non preventivabili: non dimentichiamo infatti che non abbiamo incrementato le tasse e ciò, nell’ottica dell’agenzia di rating è un doppio vantaggio, perché dimostra che siamo riusciti a gestire al meglio le nostre risorse, dall’altro abbiamo eventuali margini di manovra. Ottima la valutazione della sanità che rappresenta circa l’80 per cento del valore di bilancio e particolarmente importanti le valutazione positive sull’intero management.  Il debito totale del Veneto si attesta intorno a 2,8 miliardi, che comprende 1,6 miliardi di anticipazione di liquidità come  previsto ai sensi del D.L.35/2013,  oltre 73 milioni di debito a carico dello Stato.  Nonostante ciò ‘ Fitch does not deem Veneto’s debt as a concern’ il che vuol dire che l’agenzia non considera il debito della Regione una preoccupazione. Sottolineato dall’agenzia e commentato positivamente  anche il progressivo restringimento del disavanzo, conseguito grazie alla politica di privilegio nello smaltimento dei residui piuttosto che nell'incremento dei nuovi impegni. Cosa posso dire? – conclude Ciambetti – Io penso che questo sia il frutto del gioco di squadra. Per quanto mi riguarda credo che l’analisi dell’agenzia vada a sottolineare il grande lavoro svolto dall’intera struttura del Bilancio, dalla Ragioneria, i Tributi, alla Contabilità, nonostante una stagione veramente difficile per chi ha dovuto gestire uno scenario in continuo mutamento, nel quale non si sapeva con esattezza quali fossero le risorse trasferite e quali no, quali tagli avremmo dovuto aspettarci e quali mettere assolutamente in preventivo. Le parole di Fitch suonano come un riconoscimento veramente eccezionale”

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