venerdì 9 ottobre 2015

Condanna di 5 anni al vicentino che sparò ai ladri: Lega Nord e Berlato infuriati

Ermes Mattielli, il vicentino che ad Arsiero nel 2006 sparò ferendo gravemente due ladri, Blu Helt di Malo e Cris Caris di Piovene, entrambi condannati a quattro mesi per tentato furto, è stato condannato per duplice tentato omicidio volontario dal collegio del tribunale di Vicenza a cinque anni e quattro mesi di reclusione con anche l’interdizione dai pubblici uffici e il risarcimento di 135mila euro alle vittime.
Un sentenza che ha fatto infuriare gli esponenti vicentini della Lega Nord e il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Alleanza Nazionale, Sergio Berlato. Di seguito pubblichiamo le loro prese di posizione:
Nicola Finco, LN - “Scandalosa la vicenda di Ermes Mattielli che pone ancora una volta il problema della legittima difesa. Bisogna intervenire a livello nazionale per cambiare norme sbagliate e carenti, mentre vediamo che il Governo fa esattamente il contrario tutelando i criminali e facendo condannare chi tutela la propria casa e la propria famiglia”. A dichiararlo è il capogruppo della Lega Nord in Consiglio Veneto Nicola Finco, che interviene a seguito della notizia della condanna a 5 anni inflitta a Ermes Mattielli, accusato di duplice tentato omicidio volontario dopo che, il 13 giugno del 2006, durante un tentativo di rapina ai danni della sua proprietà aveva esploso dei colpi di pistola ferendo non gravemente i rapinatori.
“Una condanna – afferma Finco - che non è colpa dei magistrati ma di norme sbagliate e carenti in tema di legittima difesa. Proprio per cambiare queste norme sbagliate e carenti noi combattiamo in ogni sede, e vogliamo andare al Governo del Paese per fare il contrario di quanto fa oggi il PD di Renzi, che rende non più punibili 150 reati odiosi tra cui la violazione di domicilio, votando provvedimenti pericolosi come lo Svuotacarceri”
“Quando abbiamo avuto la possibilità di intervenire anche a livello governativo – continua il capogruppo a Palazzo Ferro Fini – non abbiamo mancato di far sentire il nostro peso. Ricordo che proprio la Lega nel 2006 è intervenuta per fare approvare al Parlamento la modifica dell’art. 52 del codice penale, ampliando i diritti dei cittadini nel momento in cui questi ultimi si trovano vittime di rapina. L’attuale norma sulla legittima difesa porta infatti la firma della Lega; oggi sarebbe necessario ampliarne lo spettro, e non, come fa Renzi, depenalizzare reati odiosi contro la persona e il patrimonio”.
“Mattiello, Stacchio e tanti altri come lui – conclude Finco - chiedono Giustizia, e un Governo che non garantisce Giustizia se ne deve andare a casa”.
Mara Bizzotto, LN -  “La condanna a 5 anni di reclusione e a 135mila euro di risarcimento inflitta al vicentino Ermes Mattielli che 9 anni fa sparò a due ladri, è l’ennesima dimostrazione di come le folli Leggi dello Stato Italiano rappresentino, spesso e volentieri, uno scandaloso regalo per i delinquenti e una mazzata per i cittadini onesti. Come Lega Nord saremo ancora una volta a fianco del povero Ermes Mattielli, vittima non solo dei nomadi che tentarono di rapinarlo ma anche di uno Stato e delle sue assurde Leggi che premiano i delinquenti e mettono in galera i cittadini che si difendono”. 
Lo dichiara l’europarlamentare vicentina della Lega Nord, Mara Bizzotto, dopo la pesante condanna a 5 anni e 4 mesi di reclusione e a 135mila euro di risarcimento inflitta all’artigiano Ermes Mattielli di Arsiero (VI) che nel 2006 sparò a due ladri nomadi.
“Difendere la propria vita, la propria famiglia e la propria proprietà da criminali che ti stanno rapinando, non può essere una colpa, ma un atto di doverosa e legittima difesa, soprattutto se lo Stato è assente e non tutela i suoi cittadini dai delinquenti – continua l’eurodeputata Mara Bizzotto -  Così funziona in ogni altro Paese del mondo, mentre in Italia viviamo la situazione pazzesca per cui chi ruba nelle nostre case viene addirittura risarcito con centinaia di migliaia di euro dalla vittima che ha tentato di difendersi. Ecco perché è diventato quantomai urgente e improcrastinabile riscrivere da cima a fondo le Leggi su questa materia, facendo in modo che i rapinatori finiscano in carcere e che le vittime dei malviventi non debbano subire un calvario giudiziario”.
Sergio Berlato, FdI-AN - L’on. Sergio Berlato esprime piena ed incondizionata solidarietà ad Ermes Mattielli, il cittadino di Arsiero condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione, con l’aggiunta di 135.000 euro di sanzione per danni provocati ad uno dei malviventi, per aver reagito all’aggressione subita di notte presso la sua proprietà.
- Non è accettabile che un cittadino onesto che è costretto a difendere i propri beni e la propria incolumità dall’aggressione dei malviventi sia condannato da alcuni rappresentanti delle istituzioni statali- ha commentato l’on. Sergio Berlato.
Pochi giorni fa ho fatto approvare a larga  maggioranza una mozione da parte del Consiglio regionale del Veneto per chiedere che le istituzioni si schierino sempre dalla parte dei cittadini onesti e mai dalla parte dei delinquenti, senza se e senza ma – ha commentato l’on. Sergio Berlato. La mia mozione chiede alle istituzioni e soprattutto a chi amministra la giustizia, che venga garantita la corretta ed integrale applicazione dell’articolo 52 del Codice penale che garantisce ai cittadini onesti  il diritto alla legittima difesa.
Siamo convinti che le sentenze vadano rispettate ma è inevitabile che certi pronunciamenti portino a fare serie riflessioni sul come viene amministrata la giustizia nel nostro paese.
Il sig. Mattielli, come avvenuto per Graziano Stacchio, rappresenta il simbolo del cittadino onesto che è vittima due volte, la prima da parte dei malviventi, la seconda da parte  delle istituzioni che sembrano a volte dare l’impressione di schierarsi dalla parte sbagliata.
da VicenzaPiù

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