domenica 28 dicembre 2014

Cento profughi al mese. Vicenza rischia di scoppiare

Profughi in attesa di essere smistati nei centri di accoglienza: nel Veneto ne sono stati assegnati 3.742.
Nel 2014 solo nel Vicentino sono transitati più di 1.100 migranti Finora ne sono rimasti circa 400 Gli ultimi nove sono in arrivo oggi.
VICENZA. Cento profughi al mese, Vicenza scoppia. Da marzo, quando sono iniziati i primi arrivi, è stato un flusso continuo. A volte lento, a volte impetuoso. Ora restano i numeri anche perché l'inverno non spaventa gli scafisti, in Sicilia gli sbarchi proseguono anche in questi giorni: 1.300 quelli approdati a Pozzallo nel Ragusano il giorno di Natale. Vite strappate al mare che ora cercano futuro, stabilità, lavoro. 
Ma dalle Regioni, in particolare dal Veneto, scatta l'allarme: «Siamo saturi, non ce la facciamo più», le poche parole con le quali il prefetto di Venezia Domenico Cuttaia ha scritto al ministero dell'Interno, sostenendo che il Veneto difficilmente riuscirà a sopportare altri arrivi. Che, comunque, sono in programma: una ventina giunti ieri a Mestre e destinati a Padova e Venezia. Altri nove fra oggi e domani resteranno in città e si andranno ad aggiungere ai 393 presenti, per cui Vicenza, se non prenderanno altre strade, sarà la provincia del Veneto con il maggior numero di migranti accolti, 402, seguita da Padova e dal capoluogo regionale. (...)
GdV 28.12.2014.

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