mercoledì 31 dicembre 2014

Tribunale di Bassano: «La legge non è uguale per tutti: ma non finisce qui»

Ieri mattina l'ultima assemblea Il governatore: «Se la battaglia  è persa, la guerra continua Tribunale com'era e dov'era».
«Com'era, dov'era». Il governatore Luca Zaia non demorde e in occasione del calo del sipario sull'ordine forense bassanese lancia lo slogan per riportare il tribunale in città.
«Non sono qui - ha dichiarato - per celebrare un funerale. In questi anni abbiamo verificato che la Giustizia non è uguale per tutti, ma la battaglia continua. La presenza di un tribunale efficiente a Bassano non è una gentile concessione del governo centrale ma un diritto che il Veneto si paga a suon di tasse. O vogliamo dimenticare i 21 miliardi che ogni anno la nostra regione versa a Roma?».
«È una vergogna - ha commentato Zaia - Un tribunale modello che serve il cuore imprenditoriale del Veneto, viene chiuso e restano aperte delle autentiche baracche. Neppure la disponibilità della Regione a integrare il personale mancante ha convinto Roma a un cambio di rotta. I signori che hanno deciso il taglio di Bassano devono solo ricordarsi che senza il Veneto, l'Italia non va da nessuna parte. Questo perché, noi produciamo lavoro ed economia, loro solo chiacchiere». (...)
GdV 31.12.2014.

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