venerdì 12 dicembre 2014

Vicenza. Il giudice restituisce ai nomadi “l'oro rosso” sequestrato

Erano stati sigillati sei quintali di rame, acciaio, ferro e attrezzi vari.
TORRI DI QUARTESOLO. Non è perchè acciaio, alcune matasse di cavi in rame e ferro siano recuperati in un campo nomadi siano per forza di cose oggetto di furto.
Gli investigatori devono provarlo, altrimenti il materiale va restituito agli zingari, che ringraziano il loro avvocato Piero Zuin, perchè al tribunale del riesame ha depositato anche le testimonianze di chi avrebbe ceduto parte del materiale sequestrato il 15 novembre, all'accampamento di via Longare a Torri di Quartesolo, per suffragare la tesi che Muhamed e Sabato Halilovic e Nadia Ametovic non sono né delle manoleste né dei ricettatori.
Il provvedimento incrina, su questo versante, l'indagine coordinata dalla procura che aveva preso le mosse da un grave episodio denunciato dai titolari della multisala “The space” alle Piramidi.
Il minore G.H. era finito sotto inchiesta per tentata estorsione, danneggiamento e furto dopo che il 24 ottobre stanchi delle vessazioni che duravano da tempo, gli imprenditori avevano denunciato che non era bastato avere regalato biglietti di cinema e bibite per tenerlo buono. (...)
GdV 12.12.2014.

Nessun commento:

Posta un commento