lunedì 1 giugno 2015

Zaia: ‘Volevano denigrarmi con lo scandalo Mose, nessun leghista implicato’

Ho fatto una campagna elettorale senza attaccare gli avversari, ma portando avanti i progetti che i veneti hanno dimostrato di volere. Non è stata una vittoria facile perchè abbiamo iniziato tardi e abbiamo dovuto fronteggiare una spaccatura interna che ha minato il nostro partito’. Queste le parole di Luca Zaia ai giornalisti, nel corso della conferenza stampa che è iniziata alle 11. ‘In molti ci dicevano che questa volta sarebbe stata dura e invece, abbiamo stravinto’.
Luca Zaia è apparso tranquillo stamattina durante il confronto con i cronisti, ai quali ha raccontato di come è stato denigrato da chi ha utilizzato l’inchiesta Mose che rischiava di gettare ombre. ‘Sono stati oltre 30 arresti per corruzione, ma nessun leghista è mai risultato coinvolto. I veneti hanno premiato il mio lavoro di 5 anni, il nostro impegno in un momento difficile in cui abbiamo conosciuto la parola crisi e la parola alluvione. Ma un cittadino su 2 ci ha votati, sono il governatore più votato d’Italia e sono orgoglioso di aver condotto alle urne i veneti, ai quali non mi sono mai stancato di dire quanto sia importante votare. I veneti hanno dimostrato di essere un popolo civile esercitando un voto disertato nel resto d’Italia. Ora, oltre alla carica di questo successo strepitoso, sento un grande senso di responsabilità. Ringrazio il mio partito, Matteo Salvini ,le liste che mi hanno sostenuto e tutti i veneti’.

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