mercoledì 19 giugno 2013

Bunga bunga nella coop a Firenze. Ecco dove la giunta Renzi andava a escort



Emergono nuovi particolari sul bunga bunga fiorentino che sta facendo tremare la Firenze bene, nonostante il basso profilo riservato alla notizia da gran parte della stampa. A parlare con i pm, ora, è Adriana, l'escort rumena dal cui telefono pende mezza Firenze, la più ambita nel giro di prostituzione messo su dai fratelli Taddei dell'hotel Meditarraneo, ma che coinvolge politici, stimabili professionisti e donne della città alla ricerca di guadagni facili per arrotondare. 
Quel rapporto focoso - La bella Adriana, tra le altre cose, racconta del focoso rapporto con un funzionario del Comune fiorentino, con cui avrebbe consumato persino nella sala conferenze di un assessorato. L'inchiesta, però, sfiora anche l'assessore del Comune. Massimiliano Mattei, che si è dimesso nei giorni scorsi per motivi di salute. La ragazza è stata infatti assunta come dipendente dalla cooperativa "Il Borro" quando l'ormai ex-assessore ne era presidente. Si occupava di cure domiciliari, pare, e nessuno sapeva - dicono oggi dalla coop - che avesse una seconda vita, che facesse l'escort. 
E quell'appartamento... - Adriana è stata aiutata dalla cooperativa anche in altro modo: nel 2011, la escort avrebbe vissuto in un appartamento che rientrava nella dipsonibilità della coop. Nello stesso anno, per un periodo, lo stesso appartamento era stato preso in affitto proprio dal dimissionario Mattei. Ma c'è di più. Stando a quanto risulta ai pm, è proprio in quell'appartamento che Adriana si prostituiva. Ora sono in molti a Firenze a seguire con una certa apprensione la vicenda, temendo le ripercussioni delle sue rivelazioni. Renzi, dal canto suo, ha già fatto sapere di essere parte lesa. Le rivelazioni della ragazza, però, si annuciano scottanti. E la vicenda, se queste sono le premesse, potrebbe avere conseguenze sulla politica locale.
da Libero Quotidiano)

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