martedì 18 giugno 2013

Gli industriali di Schio: «Siamo ostaggio dei nomadi»

L'APPELLO. Laura Dalla Vecchia, presidente del raggruppamento degli Industriali, parla del degrado in zona industriale.
SCHIO. «Sostano in modo selvaggio, bivaccano, sporcano, stendono i panni sulle reti delle nostre aziende e con il caldo girano con un abbigliamento discutibile. È questa l'immagine che vogliamo dare della nostra zona industriale a chi ci viene a far visita?» Laura Dalla Vecchia, presidente del raggruppamento di Schio di Confindustria, traccia un quadro assai poco edificante: «Da mesi siamo costretti a convivere con accampamenti di nomadi. Nonostante le quotidiane telefonate che facciamo a polizia locale e Comune, la sgradita presenza permane. Che impressione stiamo dando ai clienti stranieri, visto che le nostre aziende lavorano prevalentemente con l'estero, quando davanti ai nostri ingressi si deve camminare in mezzo alle roulotte e ai rifiuti?» Il presidente, assieme ad altri imprenditori che si trovano a fronteggiare il medesimo problema, ha incontrato nei giorni scorsi l'assessore alla sicurezza Roberto Dall'Aglio: «Siamo disposti a dare una mano a chi garantisce l'ordine, tanto che abbiamo offerto la disponibilità di nostri terreni privati per poter installare dei sistemi di videosorveglianza che funzionino perlomeno da deterrente contro vandalismi e comportamenti scorretti. Ci auguriamo che questa proposta venga presa in considerazione, anche se ci rendiamo conto che per l'amministrazione comunale si tratta di un problema di non facile soluzione ma proprio per questo non bisogna desistere, altrimenti ci prendono per sfinimento e questo non va bene». Ieri una carovana con almeno cinque roulotte sostava dalle parti della Lafer.
Mauro Sartori (Il Giornale di Vicenza)

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