domenica 3 novembre 2013

Luca Zaia si scaglia contro il Governo a difesa della Pmi e Università venete

“Non bastavano le difficoltà a ottenere il credito dalle banche, l’aumento della pressione fiscale arrivata a oltre il 68%, i ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione per i sequestri di contante operati dal patto di stabilità, l’abolizione degli sconti fiscali sui capannoni. No, ora bisogna pure costringere migliaia di piccole e medie imprese a restituire le agevolazioni ricevute per aver assunto dei disoccupati. E’ allucinante!”.
Con queste parole, il Presidente del Veneto, Luca Zaia, commenta con durezza il provvedimento dell’Inps che chiede alle Pmi la restituzione degli incentivi per aver assunto nel 2012 lavoratori in cerca d’occupazione.
“Ministri e Premier hanno passato e passano la giornata a riempire le colonne dei giornali con dichiarazioni su sviluppo e occupazione – riprende Zaia – poi, però, si fermano lì. All’atto pratico né Monti né Letta hanno rifinanziato questi incentivi e ora le Pmi si trovano con un altro debito sulle spalle”.
“Faccio presente che in Veneto – conclude Zaia – abbiamo mosso con Veneto Sviluppo una leva da quasi un miliardo di euro per riassicurazione e agevolazioni creditizie, coinvolgendo banche e Associazioni d’impresa, abbiamo garantito cassa integrazione in deroga e formazione senza risparmiare pur a fronte di un bilancio chee è quasi la metà di quello di 2 anni fa…intanto il Governo lascia nel cassetto 30 miliardi che otterrebbe rapidamente se applicasse da subito, come chiedono le Regioni virtuose del nord, costi e fabbisogni standard, tagliando definitivamente le unghie agli spreconi”.
“Hanno ragione i Rettori a protestare: il taglio dei 41 milioni che erano stati promessi agli atenei virtuosi: è scandaloso. Per il Veneto si tratta dell’ennesima beffa, considerato che le nostre Università sono stabilmente nella top five delle classifiche della stesso Ministero per qualità dell’insegnamento e della ricerca”.
Con questa parole il Presidente del Veneto, Luca Zaia, attacca duramente l’eliminazione dal “pacchetto scuola”, approvato ieri alla Camera, dei 41 milioni riservati alle Università virtuose.
“Si tratta davvero di una presa in giro – riprende Zaia – ricerca, formazione, innovazione nel sapere, più risorse per valorizzare il merito: quante volte ce lo siamo sentiti ripetere dai soloni che stanno al Governo?. Alla prima occasione, invece, i soldi destinati a chi questi principi cerca di praticarli quotidianamente tornano nel cassetto”.
“Lo dico da Presidente di una Regione che vede le Università di Padova, Verona e Venezia, stabilmente nella top five Anvur delle eccellenze nazionali – conclude Zaia – e che con i giusti sostegni potrebbero garantire più fondi ai nostri eccellenti ricercatori che sono disseminati nelle Università di tutto il mondo”.

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