martedì 19 novembre 2013

Marano Vicentino. IMU seconda casa. Pretto: ‘Gratuita se in comodato d’uso a parenti’

‘Se la seconda casa è concessa in comodato d’uso a titolo gratuito ad un parente di primo grado deve essere equiparata alla prima casa e quindi deve rimanere gratuita’. 
E’ quanto chiede Erik Umberto Pretto a nome del suo gruppo consiliare ‘Noi di Marano’ con una mozione al sindaco Piera Moro e al presidente del Consiglio.
Il 30 novembre scade il termine per la deliberazione del bilancio di previsione e quindi oltre tale data non sarà possibile fare eventuali variazioni per quanto riguarda le aliquote Imu.
‘Diversamente da quanto avveniva con l’Ici – spiega Pretto nella mozione – l’abitazione non principale concessa in comodato d’uso gratuito ai familiari è ad oggi ascrivibile alle seconde abitazioni così che il concedente comodante deve considerare il fabbricato come una residenza secondaria con le dovute penalizzanti conseguenze. Ad essa va quindi applicata l’aliquota prevista dai Comuni per le seconde abitazioni senza che vi sia la possibilità di ottenere un’aliquota agevolata o ridotta’.
Secondo Pretto la norma vigente ha rappresentato un pesante aggravio per le giovani famiglie che vivono nella casa concessa in uso gratuito dai propri genitori. ‘Nel decreto legge del provvedimento – spiega Pretto – c’è un articolo che fa riferimento alla seconda rata dell’Imu dell’anno 2013 e spiega che i Comuni possono equiparare le abitazioni non di lusso concesse in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado all’abitazione principale, se vengono utilizzate in questo modo, e a ciascun comune spetta la definizione di criteri e modalità per l’applicazione dell’agevolazione. Questa riduzione dell’introito comunale sarà anche tenuto in considerazione dal Ministero. Lo sgravio fiscale che in questo modo sarebbe concesso ai cittadini – attuale.
A.Bia (Thieneonline)

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