martedì 12 agosto 2014

«Gli 80 euro? Tolti da Renzi a noi». E Zaia fa ricorso

«Non ce l'ho con i soldi dati in tasca agli italiani ma il Governo non li aveva e li prende altrove E nel modo peggiore: penalizza gli enti virtuosi»
VENEZIA. Non vuole cancellare gli 80 euro in più giunti da maggio nella busta paga di molti italiani, il governatore Luca Zaia: «Solo che quegli 80 euro li danno con un braccio e li tolgono con un caterpillar perché li portano via al territorio: il Governo quei soldi non li ha, dev'essere chiaro alla gente. E ricordatelo che quei soldi non vanno a chi guadagna meno di 8mila euro l'anno (e più di 24mila), né ai pensionati o ai disoccupati», rimarca ai giornalisti dopo la tradizionale riunione di giunta convocata per dimostrare che la Regione lavora anche a Ferragosto.
«TAGLIANO DI PIÙ NOI». Non vuole cancellare gli 80 euro, e lo ha ribadito in serata quando tante voci del Pd hanno cominciato ad accusarlo di voler impoverire gli italiani. Solo che lui non sopporta che quei 6,3 miliardi di costo dell'operazione “80 euro” siano stati fatti «senza copertura» - tuona Zaia - e sono stati così tradotti in tagli scaricati in parte sugli enti locali e sulle Regioni. Ma non basta: quei tagli sono stati fatti - rimarca - con il solito criterio del taglio percentuale uguale per tutti, calcolato sulla spesa di ciascun ente. (...)

GdV 13.08.2014

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