domenica 30 marzo 2014

Campagna referendaria lanciata dalla Lega, Ciambetti: una firma per abolire ingiustizie


“Le vere riforme si fanno affrontando problemi veri, che si tratti di riflettere sulla prostituzione o sulle pensioni imposte dalla Fornero che ha legato il suo nome ad una ingiustizia sociale”. L’assessore regionale Roberto Ciambetti condivide pienamente e sostiene l’iniziativa lanciata dal segretario federale della Lega Nord che “riporta tra la gente – ha detto Ciambetti – il dibattito politico vero, su problemi veri, coinvolgendo tutti su scelte che riguardano tutti noi.
Il governo sventola risparmi tutti da dimostrare, anzi contestati da molti esperti, per l’abolizione delle Province ma non muove un dito per eliminare quello spreco che sono le prefetture . Bene, se non lo fa il governo chiediamo ai cittadini di firmare la proposta di referendum per l’abolizione delle Prefetture e dare un bel taglio a centinaia di milioni di spesa vera e certificata: chiediamoci quante prefetture ci sono in Germania. Neanche una: non è un caso se la ger”. Ciambetti poi insiste: ”Chiediamo una firma per abrogare la riforma Fornero-basta-la-parola, forse una delle nefandezze più grandi commesse ai danni dei lavoratori che ha seminato difficoltà gravi, preoccupazioni in troppe famiglie, aumentando la disoccupazione senza affrontare i veri mali del sistema. E a proposito di disoccupazione chiediamo ai cittadini di decidere loro se è giusta o no la norma che apre agli immigrati la partecipazione ai concorsi pubblici, mentre noi ci ritroviamo ad avere un tasso di disoccupazione giovanile nostrana che supera il 42 per cento. Chiediamo ai cittadini di dire la loro sui reati di opinione, la cosiddetta legge Mancino e come già detto sulle norme della legge Merlin”. L’assessore regionale veneto poi conclude: “La campagna referendaria lanciata dalla Lega è patrimonio di tutti”.
Roberto Ciambetti, assessore Regione Veneto

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