giovedì 3 aprile 2014

Clandestino è reato. Lega scende in piazza contro abolizione

Sì definitivo allo svuota carceri. Protesta in Aula del Carroccio.
Cancellato il reato di clandestinità. Dopo una battaglia durissima portato avanti dalla Lega Nord nell’Aula di Montecitorio, la Camera ha detto sì all’abolizione della clandestinità. 
Grande assente, anche ieri, Angelino Alfano. Già in apertura di seduta, alle 9 del mattino, avendo esaurito i tempi di discussione i deputati del Carroccio sono intervenuti a raffica sul processo verbale nel tentativo di rallentare i tempi. «Con un solo colpo - ha detto in Aula Nicola Molteni - governo e maggioranza si portano a casa il quarto indulto mascherato. 
E’ stato cancellato l'unico reato che è un deterrente, un baluardo a un'immigrazione incontrollata, che rischia di essere una bomba sociale di dimensioni devastanti». «Anche se si cerca di mettere il silenziatore a questa vergogna - prosegue - ci pensiamo noi della Lega a dire chi sta abolendo il reato di immigrazione: il Partito Democratico di Renzi, Forza Italia, Beppe Grillo, Angelino Alfano, il Nuovo Centrodestra, Sel, Scelta Civica, i Popolari per l'Italia, ovvero tutti i partiti presenti in questo Parlamento tranne uno, tranne la Lega Nord. 
Solo la Lega Nord ha voluto il mantenimento del reato».

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