sabato 18 gennaio 2014

A Miane (TV) sindaco contro la Kyenge:”Basta aiuti agli stranieri, prima ci sono gli italiani”

Il primo cittadino di Miane invia una lettera al ministro dell’integrazione sul tema immigrazione.
“Mi hanno accusata di razzismo. Ma io non sono affatto razzista. Da insegnante, sono più che mai sensibile ai temi del rispetto, dell’educazione, dell’integrazione. Però a un certo punto bisogna far sentire la propria voce. Non ci continui a chiedere di togliere servizi ai nostri concittadini, in primis anziani, per darli a persone certamente bisognose di aiuto, ma che non possono venire sempre prima di noi. Non dico dopo, ma almeno non prima. Non possiamo privare i nostri anziani di aiuti per darli agli extracomunitari. Non è eticamente giusto”.
D’altronde troppo spesso di fronte alla situazione di minori, quasi esclusivamente extracomunitari, a carico del bilancio comunale, il Sindaco di Miane ha dovuto togliere ai suoi concittadini italiani, per non parlare poi dell’incongruenza di provvedimenti presi a Roma.
“Lasciare le frontiere aperte con gli sbarchi triplicati in pochi mesi o proporre lo ius soli, mette in gravissima difficoltà noi Sindaci, che stiamo contemporaneamente subendo tagli paralizzanti ai nostri bilanci. Da un lato lo Stato impone nuove incombenze per far fronte al problema migratorio, e dall’altro ci toglie risorse”.
Questo è lo stato attuale dell’Italia. Prima vengono gli stranieri, poi se c’è tempo gli italiani, ma molto dopo!
di Giorgio Cafaro (Radar)

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