domenica 5 gennaio 2014

Roberto Ciambetti: «Altro che spread! Dal governo Letta solo ricette sbagliate e “pagherò”

L’assessore veneto al Bilancio Ciambetti contro Roma e Bruxelles: «In un bilancio di guerra, noi stanziamo 250 milioni per opere pubbliche». Sul referendum per l'Indipendenza:  «Pd, Pdl e Ncd frenano».
Roberto Ciambetti, cominciamo dalla legge di stabilità. Cosa ne pensa lei che, come assessore del Veneto, è uno dei più grandi finanziatori del Governo centrale.
«Può dirlo forte visto che a Roma mandiamo ogni anno 21 miliardi che poi non tornano mai nelle nostre disponibilità né come risorse né come servizi»
Non sono tornati neanche con questa legge di stabilità?
«Il Governo non è stato nemmeno capace di mantenere le promesse che ci erano state fatte. Nella prima versione della legge c’era un comma che prevedeva che il Veneto avrebbe dovuto dare a Roma altri 49 milioni. Una follia. A Palazzo Chigi infatti ci avevano assicurato che sarebbe stato cancellato, ma quel comma è rimasto nella legge approvata. Una cosa davvero ridicola. Per il resto l’errore è sempre lo stesso: troppe tasse su contribuenti e imprese. Forse Letta dovrebbe ricordarsi cosa disse John Kennedy negli anni ’60...»
Cosa disse?
«Le cito la frase perché la sottoscrivo totalmente: “Un’economia ostacolata da aliquote fiscali restrittive non produrrà mai entrate sufficienti a bilanciare il nostro budget così come non potrà mai produrre abbastanza posti di lavoro o generare redditi o profitti». Ma questo è proprio quello che hanno fatto il Governo Monti e il Governo Letta».
di Alessandro Montanari

Nessun commento:

Posta un commento