giovedì 30 gennaio 2014

Vicenza. Furti e bancomat: 24 nomadi a processo. Facevano il pieno alle loro Porsche e auto di lusso con conti correnti altrui

Furti e bancomat, 24 nomadi a processo. Molti i colpi messi a segno a Vicenza. Erano stati scoperti dai carabinieri grazie anche all'uso di telecamere. Facevano il pieno ad una Porsche Panamera con i conti correnti altrui.
VICENZA. Furti e indebiti utilizzi di bancomat, 24 nomadi - molti dei campi cittadini oggetto di cronaca nei giorni scorsi per le bollette pagate dal Comune - davanti al giudice. Il pubblico ministero Silvia Golin ha chiuso le indagini ed ha chiesto il rinvio a giudizio a carico della banda che era stata sgominata dai carabinieri della stazione di Vicenza nell'ottobre del 2012. Sono 37 i capi di imputazione formulati dalla procura, e che saranno discussi nel corso dell'udienza preliminare, che sarà celebrata in maggio davanti al giudice Massimo Gerace. Non è escluso che alcuni degli imputati scelgano di patteggiare.
Era la gang che faceva il pieno gratis. Sempre nello stesso distributore, nei fine settimana, al self-service. E non certo per risparmiare, visto che la benzina non la pagavano mai. Le loro auto di lusso consumavano parecchio, ma non era un problema: usavano, secondo l'accusa, il bancomat delle vittime di furti. 
L'indagine - che ha portato a sette arresti - era stata avviata nell'estate di due anni fa.
Diego Neri (GdV)

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