lunedì 19 gennaio 2015

Immigrati, nuovi arrivi «Prima i disoccupati»

Si rimette in moto la lotteria degli ingressi per colf, badanti e operai Chisin (Uil) avverte: «Ci sono oltre 56 mila vicentini senza un lavoro».
VICENZA. Immigrati, l'Italia riapre le porte. Anche se si tratta di fessure molto piccole che dipendono dalla crisi economica. La “lotteria delle quote”, come venne battezzata negli anni scorsi, riparte. Si tratta del decreto 2015 per l'ingresso nel nostro Paese di lavoratori stranieri. Pochi i posti in palio: 17.850 e in gran parte destinati a chi è già in Italia. Dal 30 dicembre scorso, sul sito del ministero dell'Interno, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, si possono scaricare le indicazioni per la precompilazione dei moduli. Fino a qualche anno fa il decreto flussi, era uno degli appuntamenti più attesi per gli stranieri che, grazie ai numeri fissati, potevano far arrivare in Italia altri connazionali purché ci fosse la certezza di un posto di lavoro. E anche per le aziende era un'opportunità, dal momento che potevano guardare oltre confine per utilizzare altra manodopera. C'erano lunghe file davanti ai Caaf e ai patronati per compilare domande che, all'inizio, erano cartacee, poi si passò a quelle telematiche e iniziarono quelli che vennero battezzati i “clic day”. (...)
GdV 19.01.2015

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