venerdì 2 gennaio 2015

Quel partito tedesco anti Islam che fa paura anche alla Merkel

Il 29% dei tedeschi giustifica l'esistenza di Pegida, il nuovo partito anti islam della Germania. Ma la Merkel bolla i suoi membri come "cuori carichi d'odio".
Si chiama Pegida (Patriotische Europaer Gegen die Islamisierung des Abendlandes, Patrioti contro l'islamizzazione dell'Occidente) ed è il movimento politico più giovane della Germania.
Nato dall'idea di un piccolo commerciante di Dresda, Lutz Bachmann, Pegida è riuscito - in soli tre mesi - a portare in piazza oltre 20mila persone.
Il movimento di Bachmann non ha nulla a che fare con l'Npd, il Partito Nazionaldemocratico di Germania che, più o meno velatamente si rifà all'ideologia nazionalsocialista. Pegida, come scrive l'Huffington, "parla espressamente di identità nazionale ed europea, lotta all'immigrazione irregolare e all'islamizzazione", ma senza richiamarsi mai ai principi del nazionalsocialismo. Di più: nei manifesti del movimento compare spesso una svastica sul fondo di un cestino (accompagnata dalla bandiera degli anarchici). Pegida non guarda al passato, ma solo ai problemi futuri della Germania e dell'Europa, in particolare al problema della massiccia immigrazione islamica. Come ha giustamente rilevato l'Huffington, "più che ad Adolph Hitler, Pegida sembra rapportarsi a Oriana Fallaci e alla sua difesa delle radici giudaico-cristiane dell'Europa".
A Pegida e al suo spontaneismo di piazza guarda con favore il capogruppo al Parlamento europeo della Lega Nord, Lorenzo Fontana, che afferma: "La polemica di Pegida è rivolta in ultima istanza alla tendenza occidentale di contrapporre identità e democrazia, il che ovviamente è devastante e improponibile. È importante che questo fenomeno avvenga in Germania dove l'immigrazione irregolare e l'islamismo sono voci importanti di un disagio sociale e politico. Pegida è la nuova Europa che sorge. Quella che noi portiamo avanti sia in Italia sia a Strasburgo".
Nel suo discorso di fine anno, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha parlato, senza mai citarli, dei membri di Pegida: "Nei loro cuori albergano troppo spesso i pregiudizi, la freddezza, sì, addirittura l'odio". La cancelliera teme il movimento anti islamico tedesco che, secondo un sondaggio di Forsa, sarebbe giustificato dal 29% dei tedeschi. 
di Andrea Riva (Giornale)

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