giovedì 26 marzo 2015

Bilancio, Ciambetti a Moretti: "non ha idea di come funziona"


L’assessore regionale al bilancio Roberto Ciambetti replica alle parole della candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione, Alessandra Moretti, che aveva criticato il presidente Luca Zaia per la tardiva approvazione del bilancio
L’inesperienza e le potenzialità di un candidato si misurano anche dalle critiche che muove: chi sostiene che la mancata approvazione del Bilancio previsionale della Regione reca un danno a scuole, imprese, Comuni, associazioni, aziende del trasporto pubblico e via dicendo, non ha esattamente idea di come funzionano i conti.
Ed è legittimo chiedersi come potrebbe amministrare il bene comune chi non ha una idea chiara riguardo i meccanismi contabili e le norme di bilancio, cosa comprensibile peraltro in personaggi privi di ogni esperienza istituzionale reale.
Innanzitutto faccio una considerazione: diversamente dal governo nazionale, la Giunta regionale non ha la possibilità di porre il voto di fiducia né di avvalersi di norme canguro che permettono di azzerare senza dibattito gli emendamenti ostruzionistici. Detto ciò, e rammentato che il Governo è quello che è maggiormente ricorso al voto di fiducia negli ultimi vent’anni, preciso che i veneti non sono per nulla danneggiati dalla mancata approvazione del bilancio previsionale. Sarebbero stati molto più concretamente danneggiati se la Regione fosse ricorsa all’aumento delle imposte e addizionali varie, magari per compensare i tagli inopinatamente fatti dai governi Renzi e Monti al decentramento e agli enti locali, che hanno veramente danneggiato i cittadini (si tratti dei disabili sensoriali vittime della riforma Delrio, o delle biblioteche comunali, fino ai tagli in sanità imposti da Roma). Chi reca danno ai cittadini non è la Regione, che pur avendo le risorse in cassa non può pagare: questo non perché non abbia ancora approvato il bilancio, bensì perché il regime della spesa e la possibilità di spendere sono rigidamente vincolati dalla Legge di stabilità nazionale. Quanto ai Trasporti, faccio notare al candidato PD che lo Stato non ci ha ancora trasferito l’anticipazione concordata con le Regioni ancora a febbraio: non appena lo farà, provvederemo con celerità a erogare i finanziamenti alle Aziende locali.
Il fatto che in questi giorni si stia accuratamente lavorando in Consiglio regionale sul bilancio non è un male: è la ricerca della miglior collocazione possibile delle risorse, poche, che sono rimaste in una Regione che vanta assieme a Lombardia ed Emilia il record del residuo fiscale.

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