giovedì 26 marzo 2015

Zaia sull'ex Domenichelli: «Un mezzo dell'esercito come deterrente»


“Sicurezza significa anche non permettere che a pochi metri dalle scuole si concentrino attività di spaccio e prostituzione come hanno giustamente denunciato i residenti. È una situazione vergognosa e sono certo che, come da ripeto da mesi, che la semplice presenza di un mezzo dell’esercito potrebbe fare da deterrente a chi viene qui senza rispettare residenti, famiglie e soprattutto ragazzi”. Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la denuncia del degrado dell’area Ex Domenichelli a Vicenza fatta dai residenti.
“È inammissibile – spiega il Governatore – che gli abitanti siano costretti ad assistere a questo spettacolo indecente, ed è ancora più grave che tutto questo avvenga a pochi metri da una scuola. Le nostre forze dell’ordine stanno facendo un lavoro straordinario nel controllo del territorio e nella lotta allo spaccio nonostante i tagli di risorse e straordinari fatti dal Governo, ma sono poche e stremate”.
“Residenti, studenti e famiglie – continua Zaia - devono vivere in posto sicuro e non essere spettatori impotenti di certe scene. È una priorità evitare che i nostri ragazzi incontrino uno spacciatore o una prostituta andando a scuola. Ssenza ombra di dubbio è un fatto di civiltà e dignità”
“La sicurezza – conclude il Presidente - è un aspetto che va garantito “senza se e senza ma” e per questo mi auguro che l’allarme lanciato da questi cittadini venga ascoltato e risolto al più presto. Un intervento che chiediamo da mesi sbattendo i pugni sul tavolo a causa di un bollettino della criminalità che ogni giorno segna la presenza nei nostri territori di situazioni delittuose di ogni genere”.
GdV 25.03.2015

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