lunedì 9 marzo 2015

Borghezio pestato dai No Tav indagine archiviata nel 2008

Era il 17 dicembre 2005 quando l'eurodeputato leghista Mario Borghezio venne pestato a calci, schiaffi e pugni da un gruppo di No Tav sul treno che da Torino doveva portarlo a Milano per un comizio. Sono passati quasi dieci anni e per quei fatti non c'è mai stato un indagato, nè tantomeno l'istruzione di un processo. Il tutto, nonostante nei giorni successivi alla disavventura, dopo il ricovero in ospedale e l'operazione a setto nasale, Borghezio avesse identificato con certezza, dalle immagini con cui la Digos aveva ripreso i No Tav alla salita in treno a Torino, almeno 6-7 dei suoi aggressori. La procura lo aveva pure fatto visitare per constatare i danni subiti. Poi, più nulla. E come scrive oggi il quotidiano Giornale, a Borghezio arriva pure la beffa: quella della "archiviazione a sua insaputa". L'indagine, infatti, è stata abbandonata incredibilmente nel 2008, ben sette anni fa. E nessuno s'è preso la briga di comunicarlo all'eurodeputato leghista, che in due occasioni nel 2013 aveva pure scritto prima alla presidenza della Repubblica e poi alla procura generale per conoscere il destino dell'indagine. Senza ottenere risposte. E' stato l'avvocato dell'eurodeputato, Mauro Anetrini, a recarsi qualche giorno fa in tribunale e scoprire la verità. "Vuol dire - è stato l'amaro commento di Borghezio - che la giustizia non è uguale per tutti. Per alcuni è veloce come un fulmine e per altri come me non arriva mai".
da Libero Quotidiano

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