mercoledì 10 settembre 2014

Schio (VI), anche tre morti fra le firme dell'Idv per le elezioni amministrative

È di falso ideologico l'ipotesi di reato. La lista era stata respinta per la mancanza di documenti e non partecipò alle elezioni.
SCHIO. Firme dal cimitero per l'Italia dei Valori. Tra le sottoscrizioni raccolte in sostegno alla lista per le ultime elezioni comunali, tre appartengono a persone già decedute al momento in cui il documento è stato siglato a loro nome. 
L'anomalia è stata segnalata dalla sottocommissione elettorale circondariale alla procura, che ha avviato un'indagine. L'ipotesi di reato sarebbe quella di falso ideologico. Per ora, comunque, nessun nome risulta iscritto sul registro degli indagati.
Non c'è stato alcun commento da parte di Giuseppe Natoli Rivas, capogruppo dell'Italia dei Valori a palazzo Garbin fino a maggio, che ha autenticato le firme a sostegno della sua lista.
«Come avrebbero amministrato la città, con questi presupposti?» è la stoccata del sindaco Valter Orsi. «La lista dell'Idv non ha preso parte alle elezioni - risponde Dario Tomasi, consigliere comunale Pd e sfidante di Orsi alle scorse amministrative sostenuto dalla coalizione di cui faceva parte anche l'Idv - Se fossi al posto del sindaco comunque, chiederei anch'io con forza che la vicenda sia chiarita». (...)

GdV 10.08.14.

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