lunedì 1 settembre 2014

Variati “stonato”, la Lega attacca: «Spot elettorale»

I rappresentanti del Carroccio e di Forza Italia rivendicano il pugno di ferro. Diplomazia nel Pd: «Capiamo lo sfogo, ma l'Italia è stata lasciata sola».
VICENZA. Quello che non ti aspetti. L'affondo del sindaco Achille Variati sull'emergenza profughi diretto all'«amico» Matteo Renzi, accusato di affrontare la questione «in modo scandaloso» e di guidare uno Stato «che trasforma i disperati in clandestini» è suonato in modo stonato a più di qualcuno. Lega Nord e Forza Italia riconoscono la loro linea dura. Il Pd sceglie invece sentieri diplomatici, spostando il mirino sull'Europa. 
LEGA NORD. «Variati? Chi, il sindaco leghista di Vicenza?», inequivocabile la posizione di Roberto Ciambetti, assessore regionale del Carroccio. «Che questi concetti arrivino da una presenza importante nel Pd mi fa specie - dice - Mare Nostrum ha generato aspettative che non possono essere soddisfatte, ma quando la Lega criticava il provvedimento era brutta e cattiva. Il 14 aprile nella conferenza Stato-Regioni abbiamo fatto presente la situazione, ma dal governo ci è stato detto che non c'è alcuna emergenza e che dobbiamo abituarci a questa situazione. Questo è pressapochismo. (...)
GdV 01.09.2014

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