sabato 28 febbraio 2015

Roma. I cretini che non vogliono Salvini

Ullallà. Che paura. Il pericolosissimo Matteo Salvini con le sue truppe nordiche armate di ampolle è pronto a calare su Roma. Dilaga il panico nella Capitale. Si scherza, ma nemmeno troppo. Perché nella città delle mille manifestazioni, nel paese in cui minacciano di scendere in piazza anche i carrozzieri (con tutto il rispetto per i carrozzieri e la loro professione) la manifestazione della Lega crea scompiglio. E allora scendono in piazza quei cretini degli antagonisti. Che poi bisognerebbe capire a cosa sono antagonisti. Di sicuro al buon senso (a volte anche alla doccia) e alla libertà di espressione, dato che vorrebbero “respingere” Salvini. Essì, perché loro a parole sono pronti ad accogliere tutti. Tranne quelli che la pensano diversamente da loro.  Quindi, praticamente, vogliono starsene solo tra di loro. Ma il problema è che la levata di scudi antisalviniana non arriva solo dalle frange più radicali. Basta fare un giro su Twitter o su Facebook per trovare altrettanti cretini – ma più patinati, quindi pure peggio – che si sentono in dovere di avvisarci con cartelli e hashtag che loro non staranno  #maiconsalvini. Sono sempre i soliti isterici in crisi d’identità che battono i piedi perché vogliono convincersi che la piazza è solo loro. Invece la piazza è di tutti. Persino di quei rozzi padani in camicia verde.
Di Francesco Maria Del Vigo (Giornale)

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