lunedì 28 ottobre 2013

I saldi del Pd al mercato delle tessere

Saranno quindici, trenta oppure cinquanta? Quando si tratta di tessere sembra proprio che il Pd si sia messo a dare i numeri. In soli quattro anni i tesserati al partito si sono dimezzati e gli esponenti dell’ “Italia Giusta” hanno optato per l’unica cosa “giusta” da fare. I saldi. Dopotutto, come aveva detto la parlamentare Luisa Bossa: «Si vince aumentando le tessere» e nessuno può resistere al richiamo del 50% di sconto. Così è accaduto che, in alcuni circoli di Milano, venisse applicato un prezzo di favore pari a 15 euro, una «promozione della partecipazione» che in soli due giorni ha fatto notevolmente aumentare il numero degli iscritti. Colpa della circolare Zoggia, oggetto delle interpretazioni più svariate.
Però, a pensarci bene, anche quindici euro sono tantini. A Torino il Pd si è fatto più furbo. Bastava andare in uno dei circoli, svoltare l’angolo ed ecco un signore pronto a darvi le banconote necessarie ad effettuare l’iscrizione. Che i saldi al 50% saranno allettanti, ma una tessera completamente gratuita è semplicemente irresistibile. Così in un solo giorno hanno votato – previo tesseramento – ben 111 persone, arrivate in quel luogo senza neanche sapere perché, ma con i soldi tra le mani e – si vocifera – un nome preciso da votare. Il fenomeno del tesseramento last-minute. La nuova frontiera del cammellaggio. Venghino signori, venghino. L’”Italia Giusta” ha giusto giusto una lezione di correttezza e trasparenza da impartirvi.
Ma per un David Gentili ed uno Stefano Esposito che decidono di denunciare (attraverso il social network, facebook) la scorrettezza ci sono centinaia di votanti che difendono il nuovo metodo di reclutamento. 500 persone in più non sono affatto poche, che siano arrivate per gli sconti di fine stagione poco importa. Cosa non si fa per non affondare. E noi che pensavamo che i saldi si limitassero ad acquisti compulsivi di cui pentirsi appena ritornati a casa. L’”Italia Giusta” sa quando è il momento “giusto” per svendersi.
di Mariella Baroli (L'Intraprendente)

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