venerdì 18 ottobre 2013

Treviso, la Lega si oppone alla cittadinanza onoraria ai bambini stranieri

Federico Caner, capogruppo in Regione, replica al sindaco: «Il regolamento comunale non lo consente. E il riconoscimento  è la conclusione di un processo d’integrazione, non  l’inizio».
«Ci mancava la proposta di cittadinanza onoraria a 1800 bambini stranieri, di cui davvero non potevamo fare a meno. Manildo la pianti con queste bufale, non siamo al mercato delle vacche. Tanto più che il Regolamento cittadino non consente un’operazione del genere: gravissimo che un sindaco-avvocato non lo conosca, né si prenda la briga di verificare».
Così il capogruppo leghista in Regione Veneto, Federico Caner, reagisce alla proposta del sindaco di Treviso, Giovanni Manildo  di concedere la cittadinanza onoraria ai 1.800 figli d’immigrati dai 6 anni in su. E ha perfettamente ragione perchè il testo, agli articoli 2 e 6, recita: “La Cittadinanza onoraria attesta l’iscrizione simbolica tra la popolazione della città a stranieri che si siano particolarmente distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, con particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione, con atti di coraggio e di abnegazione civica, che abbiano in qualsiasi modo giovato a Treviso, rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni».
Elisabetta Colombo

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